martedì 7 febbraio 2017

CONFRONTO GALILEI e NEWTON


Galileo Galilei, muore nell'anno di nascita di Newton.
Il contesto storico nel quale operò Galilei è essenzialmente barocco. La religione in questo periodo da un lato deteneva un ruolo chiave nell'opinione pubblica, dall'altro veniva scardinata sempre più nel profondo dalle nuove scoperte scientifiche, che Galilei per primo intraprese in maniera sistematica e rigorosa. La cultura appunto, e  Galilei in primo luogo, furono oggetto di una forte, talora violenta repressione da parte della Santa Inquisizione, la quale condannò senza mezzi termini scoperte e teorie (scientifiche, sociali, filosofiche) che si contrapposero ai dogmi religiosi.
Newton condusse invece le sue ricerche lontano dal clima di repressione venutosi a formare ad opera dell'Inquisizione, sia per l'epoca storica che per il luogo in cui visse. Egli si andò piuttosto a porre in un contesto culturale nuovo, da poco sorto, quale era quello delle Accademie, che molto favorì la sua attività.

In secondo luogo,  il contesto socio-politico nel quale i due si formarono ebbe notevole importanza.
Galilei fu fortemente condizionato dal contesto socio-politico italiano e dal timore di subire persecuzioni da parte della Chiesa.
Newton visse in una Inghilterra nella quale stava prendendo piede un nuovo spirito di carattere borghese ed imprenditoriale, fortemente orientato ad innovazioni a carattere sia sociale che economico che politico.

Galileo e Newton si occuparono principalmente della scienza intesa come fine a se stessa e della matematica applicata allo studio della natura.
In particolare Galilei applicò la fisica e la matematica non tanto all'arte quanto più alla tecnica.


Infine Galilei e Newton furono i maggiori esponenti di quella che viene definita la rivoluzione scientifica del Seicento. Il secondo utilizzò i risultati raggiunti da Galilei e Keplero formulando un'unica legge capace di spiegare sia i movimenti dei corpi celesti che di quelli terrestri.

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